Minusio: elezioni comunali domenica 18 aprile 2021
Mercoledì 3 febbraio si è svolta online l’Assemblea di UnitixMinusio che ha approvato all’unanimità le liste presentate dall’Ufficio Presidenziale per le prossime votazioni comunali.
Per il Municipio UnitixMinusio ripropone i tre municipali in carica: l’avvocato e Vicesindaco Alessandro Mazzoleni, Capo dicastero Finanze; il professore Tiziano Tommasini, Capo dicastero Sicurezza; Massimo Lafranchi, farmacista, Capo dicastero Educazione e Opere Sociali. Sulla lista saranno accompagnati da: Noè Reyes, assicuratore, Consigliere comunale e già presidente del CC; Miki Lukic, counter manager, Consigliere comunale; Mike Stauss, regista televisivo; Angelo Pelloni, medico, già presidente PPD e Consigliere comunale a Locarno.
La lista per il Consiglio comunale presenta 40 candidati*, di cui 15 alla prima esperienza politica. L’Assemblea ha ricordato con un momento di silenzio il Consigliere comunale Jackie Decarli, recentemente scomparso; ha inoltre ringraziato per il suo grande impegno l’On. Joy Melki che per incompatibilità professionale, ha dovuto rinunciare a ripresentare la propria candidatura per il Municipio e per il Consiglio comunale.
1° agosto
Il primo di agosto per me é da sempre come una grande festa di famiglia. I sentimenti di fratellanza, appartenenza al territorio, reciproco rispetto ed amore per le tradizioni sono posti in primo piano. Si festeggia insieme proteggendo a vicenda ciò che abbiamo di più caro. Quest’anno in particolare le emozioni sono ancora più forti e più grandi sono anche gli stimoli per fare meglio il prossimo anno. L’impegno per una Svizzera sana, forte e rispettosa delle tradizioni che ci hanno sempre contraddistinto dagli altri paesi sarà maggiore. In questi ultimi mesi ci siamo uniti maggiormente e per farci forza abbiamo ritrovato i nostri valori più profondi e sinceri. W la SVIZZERA ... Uno per tutti, tutti per uno ‼️
Restiamo a casa
Care Concittadine e Cari Concittadini, mi permetto condividere queste riflessioni mentre per l’intero nostro paese è stato decretato lo stato di necessità; per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale vi è una massiccia chiamata in servizio dell’Esercito e della Protezione civile; il Servizio civile è già in funzione a pieno regime da qualche giorno. Confederazione e Cantoni emanano giornalmente nuove direttive che sostituiscono le precedenti. Il conseguente stato di confusione tra i cittadini è palpabile e visibile. Purtroppo nonostante l’emergenza epidemiologica alcuni ancora vanno liberamente a spasso predicando che tanto “stanno tutti esagerando”.
Alcune mie riflessioni sul “L’età del pensionamento e il problema dell’AVS”
Corriere del Ticino 01.10.2019
Alessandro Mazzoleni Candidato al Consiglio nazionale (Lega)
“Non dirò mai: prima la Svizzera”: è quanto ha confermato la maggioranza della Commissione di politica estera del Consiglio nazionale discutendo del secondo contributo di 1,3 miliardi che è stato proposto al legislativo dal Consiglio federale, “riconoscendo che l’allargamento a Est dell’Unione europea” costituisce un “importante passo per rafforzare la stabilità in Europa”, quale contributo all’Unione europea ed in primis a Polonia, Bulgaria e Romania. Nel suo comunicato stampa l’esecutivo ha infatti spiegato alle Camere federali l’intenzione “di portare avanti i negoziati sull’accordo istituzionale con l’Unione europea” e per questo ha
chiesto di approvare un “secondo contributo” di 1,3 miliardi. Se l’obiettivo del Consiglio federale è quello di giungere ad un accordo istituzionale con l’UE, e quindi rinunciare alla supremazia della nostra Costituzione federale, dei nostri Tribunali e più in generale alla nostra indipendenza e
neutralità, per chi sostiene veramente la Svizzera non c’erano e non ci sono argomenti per rinviare un NO deciso al contributo di 1.3 miliardi all'UE! A difendere la Svizzera siamo rimasti in pochi. E, siccome
una decisione è rinviata a dopo le prossime elezioni federali, ... il nostro futuro è nelle mani degli elettori!
Il Mattino della Domenica - 25.08.2019
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Inno alla Lega
Lega Dei Ticinesi
Siamo sicuri che servirà veramente a qualcosa ? secondo me è addirittura controproducente ! Ci sono giovani, invalidi e lavoratori che senza colpe purtroppo cadono in assistenza. Già per la loro situazione personale faticano molto a ritrovare un impiego e per questo i costi dell'assistenza pubblica sono già molto alti. Se rendiamo pubblico lo stato di assistenza la ricerca di un impiego sarà ancora più difficoltoso e lungo e ciò con conseguenze sui costi dell'assistenza ... chi mai assume un invalido o una persona già in assistenza ? Beninteso vanno però rinforzate le garanzie come ad esempio in favore di locatori che come tali non possono essere penalizzati dall'indigenza di persone in assistenza. Rendere pubblico il nome di chi beneficia dell'assistenza per me non è quindi la giusta soluzione.
https://www.tio.ch/svizzera/politica/1386885/sei-in-assistenza-il-tuo-nome-sara-pubblico?fbclid=IwAR38nZncDgqZoX_Aiiloj7ZUFqvVZWxEMLrbsxvt5WCZe2Osr4JeoXJJ_C8
... curioso rilevare come sia importante mettere in evidenza il risparmio ... determinante mi sembra piuttosto il numero di successi reali ottenuti con il reinserimento professionale ... difatti, se dopo il reinserimento professionale gli assicurati non trovano lavoro e finiscono comunque in assistenza o in disoccupazione (con un numero massimo di disoccupati mai visto prima in Ticino) personalmente c'è ben poco da rallegrarsi ! La sfida politica per i prossimi anni sarà una radicale riforma della socialità ... se continueremo a lavorare a compartimenti stagni per finanziarie le assicurazioni sociali pagheremo sempre più imposte e saremo impegnati a lavorare ben oltre i 65 anni e con risultati comunque insufficienti per garantire quanto è realmente necessario ...
https://www.ticinonews.ch/svizzera/487858/reinserimento-professionale-l-ai-risparmia-750-milioni-di-franchi
Al di là di ogni proclamo e tattica elettorale, giochetti a parte, in occasione del prossimo appuntamento elettorale il popolo ticinese occorre che pensi seriamente e con responsabilità a chi dare fiducia per gestire tutto quanto necessario per garantire il nostro futuro. Il Ticino ha bisogno di politici presenti sul nostro territorio e pronti a difenderlo spiegando ai colleghi d’oltralpe che in Ticino c’è una realtà ben diversa da quella che si vive e si vede nelle serate di festa a Moon&Star e al Festival del film. Alla sottoscrizione di accordi sconvenienti per la Svizzera ed il suo popolo ad opporsi chiaramente e senza compromessi mi sembra c’è solo la Lega dei Ticinesi e l’UDC ... e per salvaguardare le nostre tradizioni abbiamo recentemente già visto com’è andata a finire ... magari mi sbaglio ma se non è così in qualche anno getteremo al vento anni di tradizione e sforzi per creare la Svizzera di oggi che tanto amiamo ... viva la Svizzera.
https://www.ticinonews.ch/svizzera/487979/verifiche-approfondite-sul-secondo-miliardo-di-coesione
Alessandro Mazzoleni in lista per la Lega
Candidatura a sorpresa sotto la bandiera del movimento di via Monte Boglia per il vicesindaco di Minusio. Che si ripresenterà anche per il Municipio
di Davide Martinoni
Alle prossime elezioni federali Alessandro Mazzoleni correrà per il Consiglio nazionale sotto la bandiera della Lega dei Ticinesi. Alla "Regione" lo ha confermato lo stesso vicesindaco di Minusio, rilevando di «essere stato cercato anche dall'Udc, ma di aver scelto, per una questione di maggiore affinità», il movimento di via Monte Boglia.
Cercato dall'Udc e dalla Lega, dunque, ma non dal Ppd, cui storicamente la famiglia Mazzoleni di Minusio appartiene (il papà Piero fu a lungo sindaco negli anni '90): «In effetti il Ppd non mi ha, diciamo, mai coinvolto in discussioni a questo livello. Comunque la scelta di correre per la Lega non è un ripiego nè una vendetta: ricordo che a Minusio il Ppd è da qualche anno confluito nella lista civica "Uniti x Minusio", composta anche da rappresentanti di Lega e Udc, con cui si è lavorato molto bene. Si era deciso di bandire gli steccati partitici e cercare di operare in favore della comunità, seguendo determinati ideali».
E nei temi della Lega Mazzoleni sostiene di riconoscersi: «Semmai – nota – il tema è come vengano dette determinate cose. Io credo nella moderazione e non sono un estremista. Quindi non c'è problema».
'Comunali, ho deciso di ricandidarmi'
Vicesindaco da 6 anni, in Municipio da 11 e prima ancora in Consiglio comunale per 4 anni, Alessandro Mazzoleni confida inoltre la sua intenzione di mettersi nuovamente a disposizione per l'esecutivo comunale alle prossime elezioni comunali: «Sono ormai un veterano e c'è chi pensa forse sia giunto il momento di farsi da parte. Non la penso così: tengo all'attività politica comunale e, se vorranno gli elettori, continuerò a svolgerla con passione». Un po' come – almeno nelle speranze – potrebbe essere a Berna.
LA REGIONE ONLINE
Lega: pronta la lista per il Consiglio nazionale
La Lega dei Ticinesi comunica che in vista delle prossime elezioni federali la lista per il Consiglio nazionale è pronta. La presentazione si terrà durante la tradizionale festa - con pranzo offerto - per il Natale della Patria il prossimo 1. Agosto 2019 alle 11.30 alla pista del ghiaccio di Chiasso.
La lista della Lega dei Ticinesi sarà composta da due “Elvezie” e sei “Guglielmo Tell”, pronti ad impegnarsi con competenza e capacità a favore di una Svizzera sovrana, libera e neutrale.
Le e i candidati sono:
1. Roberta Pantani, CN uscente, fiduciaria, Chiasso
2. Lorenzo Quadri, CN uscente, direttore del Mattino della domenica, Lugano
3. Natascia Caccia, municipale, impiegata, Cadenazzo
4. Andrea Censi, deputato e presidente FAT, segretario LdT, Lugano
5. Sem Genini, deputato, segretario agricolo ticinese, Riviera
6. Michele Guerra, deputato, economista e bancario, Pollegio
7. Alessandro Mazzoleni, vicesindaco, avvocato, Minusio
8. Massimiliano Robbiani, deputato, impiegato, Mendrisio
Accanto alla lista per il Consiglio nazionale, la Lega dei Ticinesi schiera l’avv. Battista Ghiggia per il Consiglio degli Stati, nell’intento di portare una voce che risponda alla volontà più volte espressa dalle cittadine e dai cittadini ticinesi di garantire al nostro Paese un futuro in libertà e sicurezza.
Come in passato, la Lega dei Ticinesi e l’UDC Ticino congiureranno le liste per il Consiglio nazionale, in modo da rafforzare il fronte di difesa della nostra sovranità a questa importante tornata elettorale per il futuro della Svizzera, in cui verrà discusso l’accordo istituzionale con l’UE. La campagna sarà lanciata con una conferenza stampa comune nelle prossime settimane.
MATTINONLINE
Gobbi: ‘rappresentiamo i ticinesi’
La Lega ha svelato la lista per il Consiglio nazionale. Il consigliere di Stato ribadisce: la nostra area politica è quella politicamente prevalente.
di Generoso Chiaradonna
Liste per elezioni federali di ottobre pronte anche in casa Lega dei Ticinesi. La presentazione ufficiale dei candidati al Consiglio nazionale e a quello degli Stati avverrà durante la tradizionale festa – con pranzo offerto, of course – per il Natale della Patria il prossimo 1° Agosto alle 11.30 alla pista del ghiaccio di Chiasso. “La lista della Lega dei Ticinesi sarà composta da due “Elvezie” e sei “Guglielmo Tell”, pronti a impegnarsi con competenza e capacità a favore di una Svizzera sovrana, libera e neutrale”, si legge in una breve nota stampa.
Accanto agli uscenti Roberta Pantani (Chiasso) e Lorenzo Quadri (Lugano), ci saranno: Natascia Caccia, municipale a Cadenazzo; Andrea Censi (Lugano), granconsigliere e segretario della Lega; Sem Genini (Riviera), granconsigliere e segretario agricolo ticinese; Michele Guerra (Pollegio), deputato in Gran Consiglio; Alessandro Mazzoleni, vicesindaco di Minusio e Massimiliano Robbiani (Mendrisio), granconsigliere. Per il Consiglio degli Stati, invece, si conferma la preannunciata candidatura dell’avvocato luganese Battista Ghiggia e la congiunzione delle liste per il Consiglio nazionale con l’Udc.
«La collaborazione a destra, tra Lega e Udc, è una tradizione visto che non è la prima volta che i due partiti congiungono le liste per una tornata elettorale. Da più legislature, proprio nell’ottica di rafforzare questa rappresentanza partitica che spesso trova ampio consenso in Ticino su temi nazionali. L’ultima volta è stata lo scorso 19 maggio sulla votazione federale sulle armi», afferma, da noi contattato, il consigliere di Stato leghista Norman Gobbi.
Alle elezioni di ottobre ci saranno molto probabilmente due novità: la sinistra unita e una congiunzione anche al centro tra Ppd e Plr. Una situazione che può complicare la corsa per la Lega?
Un mio trisavolo partecipò alla rivoluzione del 1890 (l’11 settembre del 1890 i liberali rovesciarono, armi in pugno, il governo a guida conservatore di allora, ndr). Faccio un po’ fatica, con gli occhi di quasi 130 anni fa, a giudicare questa alleanza se non per mero calcolo elettorale. È una questione di seggi, insomma. La novità però non deve abbagliare, ma fare capire ai ticinesi che questa volta votare l’area Lega-Udc è ancora più determinante. Il tema principale di questa campagna elettorale e della prossima legislatura sarà l’accordo quadro con l’Unione europea. Sappiamo benissimo come sono posizionati i due partiti storici su questo punto, ovvero a favore di questo accordo.
La candidatura del vicesindaco di Minusio, Alessandro Mazzoleni di area Ppd, è un modo per strizzare l’occhio anche quell’elettorato?
Il Locarnese è una regione dove abbiamo sempre avuto difficoltà a reclutare forze. Alessandro Mazzoleni si è messo a disposizione e ci fa piacere visto che nella lista civica ‘Uniti per Minusio’ dove milita, ci sono anche diversi leghisti. Accade spesso, a livello locale che quando non ci sono i numeri per una lista propria, si collabora con altri simpatizzanti non ‘classificabili’. In questo caso il pensiero comune è quello nazional-conservatore.
Agli Stati presentate invece Battista Ghiggia mentre l’Udc propone Marco Chiesa. La situazione è per certi versi ‘tripolarizzata’. Tre aree politiche ben distinte: destra, centro e sinistra con ognuna due candidati per due posti.
In questa Camera si giocano partite politiche decisive. Da qui l’importanza di far capire che l’area culturale prevalente in Ticino e che si batte per sovranità, indipendenza e neutralità della Svizzera, deve avere un rappresentante. Le posizioni politiche dei ticinesi su questi temi, ripeto, vincenti in tante votazioni federali, rischiano di essere marginalizzate. È un modo per equilibrare la rappresentanza tra progressisti e conservatori o meglio attualizzarla alle attuali sensibilità politiche e sociali dei ticinesi.
LAREGIONE ONLINE
Lista Lega, due 'Elvezie' e sei 'Tell' per il Consiglio nazionale
Pronti a scendere in campo per le elezioni di ottobre: la Lega dei Ticinesi ufficializza i propri candidati (che verranno presentati il Primo d'Agosto)
Due 'Elvezie' e sei 'Guglielmo Tell', pronti a “impegnarsi con competenza e capacità a favore di una Svizzera sovrana, libera e neutrale”. È con queste parole che la Lega dei Ticinesi ha ufficializzato i propri candidati alle prossime elezioni di ottobre. La loro presentazione si terrà il primo agosto alle 11.30 alla pista del ghiaccio di Chiasso.
Per il Consiglio nazionale scenderanno in campo gli uscenti Roberta Pantani e Lorenzo Quadri; i quali saranno affiancati Natascia Caccia, Andrea Censi, Sem Genini, Michele Guerra, Alessandro Mazzoleni e Massimiliano Robbiani.
Accanto alla lista per il Consiglio nazionale, la Lega dei Ticinesi schiera l’avvocato Battista Ghiggia per il Consiglio degli Stati, nell’intento – si legge nella nota stampa – di “portare una voce che risponda alla volontà più volte espressa dalle cittadine e dai cittadini ticinesi di garantire al nostro Paese un futuro in libertà e sicurezza”.
LAREGIONE ONLINE
La Lega dei ticinesi schiera i suoi candidati per le federali
Per il Consiglio nazionale il movimento di via Monte Boglia congiungerà la lista con l'Unione democratica di centro
La Lega dei Ticinesi ha schierato i suoi candidati per le elezioni federali di ottobre. Si tratta di Roberta Pantani, Lorenzo Quadri, Natascia Caccia, Andrea Censi, Sem Genini, Michele Guerra, Alessandro Mazzoleni e Massimiliano Robbiani.
Per il Consiglio degli Stati il candidato scelto dal movimento di via Monte Boglia è Battista Ghiggia "nell’intento di portare una voce che risponda alla volontà più volte espressa dalle cittadine e dai cittadini ticinesi di garantire al nostro Paese un futuro in libertà e sicurezza" si legge in una nota.
Come in passato, la Lega dei Ticinesi e l’UDC Ticino congiungeranno le liste per il Consiglio nazionale "in modo da rafforzare il fronte di difesa della nostra sovranità a questa importante tornata elettorale per il futuro della Svizzera, in cui verrà discusso l’accordo istituzionale con l’UE".
La presentazione ufficiale si terrà durante la festa del prossimo primo d'Agosto alle 11.30 presso la pista del ghiaccio di Chiasso
TICINONEWS
Svelati i candidati della Lega per le elezioni federali
Per la Camera del Popolo il movimento di via Monte Boglia ha annunciato la congiunzione di lista con l’UDC Ticino
LUGANO - La Lega dei Ticinesi ha svelato la lista dei candidati per le prossime elezioni federali. La presentazione ufficiale si terrà durante la festa del 1. agosto alle 11.30 alla pista del ghiaccio di Chiasso.
I candidati per il Consiglio nazionale
1. Roberta Pantani
2. Lorenzo Quadri
3. Natascia Caccia
4. Andrea Censi
5. Sem Genini
6. Michele Guerra
7. Alessandro Mazzoleni
8. Massimiliano Robbiani
Accanto alla lista per il Consiglio nazionale, la Lega dei Ticinesi schiera l’avv. Battista Ghiggia per il Consiglio degli Stati, nell’intento - si legge nella nota del movimento - di portare una voce che risponda alla volontà più volte espressa dalle cittadine e dai cittadini ticinesi di garantire al Paese un futuro in libertà e sicurezza. Come in passato, la Lega dei Ticinesi e l’UDC Ticino congiureranno le liste per il Consiglio nazionale, in modo da rafforzare il fronte di difesa della sovranità a questa importante tornata elettorale per il futuro della Svizzera, in cui verrà discusso l’accordo istituzionale con l’UE.
La campagna sarà lanciata con una conferenza stampa comune nelle prossime settimane.
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